La storia: La Fondazione oggi
Con la cessione delle partecipazioni nella Holding Casse del Tirreno ha operato una scelta decisa per l’attività filantropica, che ha consentito di destinare al territorio una media annua di circa dieci milioni di euro, diventati addirittura dodici, negli ultimi due esercizi.
La Fondazione opera erogando i proventi del proprio patrimonio sotto forma di contributi a progetti per la realizzazione di iniziative afferenti ai propri settori d’intervento.
Tra i settori rilevanti proposti dalla legge ha scelto quelli che vanno sotto le denominazioni “Arte, Attività e Beni culturali” e “Volontariato, Filantropia e Beneficenza”, che meglio rappresentavano la continuità con le tradizionali iniziative solidali della Cassa.
Oggi gli interventi della Fondazione sono permeati dalla convinzione di poter comunque innescare processi virtuosi, che costituiscano un motore di sviluppo economico per la comunità di Pisa e del suo territorio.
In questa prospettiva si è scelto di intervenire anche nel Settore della Ricerca scientifica e tecnologica con l’obiettivo di favorire una ripresa industriale del nostro territorio, facendo leva sui prestigiosi istituti di ricerca presenti, come l’Università di Pisa, la Scuola Sant’Anna, il CNR.
Accanto all’attività erogativa la Fondazione si è impegnata per valorizzare la collezione delle opere d’arte di proprietà della Cassa, proseguendo nell’acquisizione di opere che abbiano un radicamento nel territorio.
Nella sede di Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, la Fondazione ha dotato la città di Pisa di un nuovo museo, in cui sono fruibili le opere raccolte in questi anni dalla Cassa e dalla Fondazione, e di spazi funzionali per esposizioni temporanee e per incontri e convegni, proponendosi alle istituzioni locali come soggetto attivo e autonomo e interlocutore responsabile e collaborativo rispetto alle esigenze del territorio.