Acceso l’albero di Natale davanti a Palazzo Blu. Un progetto artistico e sostenibile, realizzato con Scart e in collaborazione con i ragazzi delle scuole medie della città di Pisa
A sinistra Maurizio Giani (responsabile progetto artistico Scart) e Stefano Del Corso (presidente Fondazione Pisa). Credit photo Gerardo Teta
Un albero molto speciale quello che Fondazione Pisa ha accesso oggi 8 dicembre davanti a Palazzo Blu.
Si tratta di un’installazione sostenibile realizzata con la collaborazione di Scart, il progetto artistico del Gruppo Hera, che da anni trasforma materiali di scarto in opere d’arte. Novità di quest’anno la partecipazione di centinaia di ragazzi delle scuole secondarie di primo grado della città che hanno realizzato tutti i 70 addobbi in plastica riciclata di dimensioni variabili tra 1 metro e 30 centimetri: palle, stelle e campane. Il progetto ha coinvolto 42 classi delle scuole Niccolò Pisano di Marina di Pisa e San Piero a Grado, le Renato Fucini in San Marco e in San Martino, la sede centrale e succursale Giuseppe Toniolo, la media Vincenzo Galilei a Cisanello e la media Giuseppe Mazzini dell’istituto comprensivo Tongiorgi.
L’ obiettivo è veicolare con efficacia e concretezza i temi dell’economia circolare e del recupero di materia, prima fra tutte la plastica che può essere rigenerata per un riciclo virtuoso. Temi ai quali la Fondazione Pisa è attenta e per i quali intende promuovere una sensibilizzazione diffusa.
Il progetto è partito alcuni mesi fa. In una prima fase gli studenti sono stati coinvolti nella raccolta di bottiglie di plastica di vari colori e, dopo qualche settimana, sono entrati nel vivo della creazione. Sotto la guida dei professori di arte immagine e tecnologia, i giovani artisti hanno realizzato tutte le decorazioni di un albero alto oltre 8 metri e per il quale sono servite 5000 bottiglie riciclate di plastica verde e 6000 luci a led per illuminarlo.
Il coinvolgimento degli studenti, fin dalle prime battute del progetto, ha consentito di portare avanti una campagna di comunicazione prolungata nell’arco di settimane finalizzata a sensibilizzare i ragazzi e le loro famiglie sul tema del riciclo e del riuso. L’abilità dei bambini, con i loro insegnanti, è stata poi quella di trasformare un progetto di creatività e sostenibilità ambientale in qualcosa di ancora più speciale e unico, offrendo un’occasione di inclusività per tutti.
Il progetto artistico Scart nasce ventitrè anni fa dall’idea di Maurizio Giani e realizza opere uniche e sostenibili, vantando partecipazioni importanti alla Design Week di Milano, a Sanremo, al Teatro del Silenzio e in molte città italiane visitate con mostre itineranti. Il Gruppo Hera è tra le prime 250 aziende mondiali ad avere sottoscritto il “New plastics economy global commitment” della Fondazione Ellen MacArthur, in collaborazione con UN Environment. Un impegno globale per contrastare all’origine l’inquinamento da rifiuti plastici e soprattutto mettere in pratica l’economia circolare grazie ai numerosi impianti di cui Hera dispone e attraverso i quali la plastica viene quotidianamente rigenerata.