Turismo pisano: la Bocconi redigerà un vero e proprio “piano industriale”

Gennaio 13, 2014

Nella suggestiva cornice del Bastione Sangallo si sono riuniti questa mattina gli “stati generali” del turismo pisano, con l’obiettivo di far fare un cambio di passo sostanziale al settore. Ognuno dei convenuti nel proprio settore rappresenta l’eccellenza. Basta pensare alla Opera primaziale, custode della Torre, all’aeroporto con un trend di sviluppo con pochi uguali in Italia, alla Fondazione Pisa, che ha rivoluzionato il sistema espositivo pisano entrando tra i grandi del paese, tanto per citarne alcuni. La sfida è mettere insieme questi e altri patrimoni eccellenti cittadini e fare sistema, con tanto di studi di settore, procedure, obiettivi.

L’incontro è stato  organizzato dall’assessorato al turismo che da tempo sottolinea la necessità di disporre di uno strumento operativo in ambito turistico che, partendo dalle potenzialità del nostro territorio, possa indicare i settori di possibile maggiore sviluppo nonché le strategie di lavoro congiunto tra pubblico e privato al fine di ottenere il massimo risultato a parità di investimento. Una specie di “Piano industriale” del turismo locale capace di interpretare al meglio anche i possibili scenari di cambiamento già in atto nel settore. Un lavoro innovativo che può risultare un utile indirizzo anche per altre realtà che vogliano investire seriamente nel settore turistico.

Grazie all’intesa con la Fondazione Pisa è stato possibile dare sostanza a questa necessità coinvolgendo un gruppo di lavoro dell’Università Bocconi di Milano coordinato dal Prof. Stefano Baia Curioni e dalla dottoressa Cristina Mottironi. Al gruppo è stato commissionato uno studio sullo “stato del turismo pisano e la redazione di un “Piano operativo industriale” che individui i settori turistici maggiormente competitivi per il territorio e le strategie per sfruttarne le potenzialità.”

La ricerca prevede tre fasi principali: analisi della situazione attuale, individuazione degli obiettivi di riposizionamento e piano di intervento redatto in collaborazione con il territorio, individuazione e pianificazione degli interventi. Il tempo di esecuzione della prima fase è stimato in cinque mesi.

«Con l’inizio dell’estate – ha dichiarato il vicesindaco Paolo Ghezzi – avremo il quadro completo della situazione e saremmo in grado di individuare le principali direttive d’intervento. Fondamentale per la buona riuscita del lavoro, sarà la collaborazione, sia tra pubblico e privato, che  tra i vari attori in campo, tutti ugualmente fondamentali affinché il sistema funzioni».«Chi vuole bene a Pisa e pensa al suo futuro – ha detto il Sindaco Marco Filippeschi – non può non pensare che il turismo è una delle gambe fondamentali di questo futuro. Marketing, accoglienza, servizi innovativi sono le strade da seguire. Il lavoro della Bocconi ci aiuterà a trasformare una città con tanti turisti in una città turistica».«Abbiamo affidato l’incarico all’Università Bocconi – ha concluso l’avv. Pugelli della Fondazione Pisa- perchè siamo convinti che questa città abbia un potenziale enorme, che deve essere adeguatamente valorizzato e la Bocconi ha l’esperienza giusta, conosce Pisa, perchè ha già lavorato con noi su vari progetti, e ha una banca dati ricchissima di informazioni sulla nostra città. Il risultato sarà senz’altro di qualità».

keyboard_arrow_up