Grande successo della mostra nei primi tre giorni di apertura: sono più di duemila le persone che da venerdì a domenica hanno visitato l’esposizione che Palazzo Blu ha dedicato a Chagall e ai colori del Mediterraneo
Forse è stata complice la bella giornata, o le opportunità che offre “Pisa a braccia aperte”, ormai consolidato e atteso appuntamento cittadino della seconda domenica del mese, o la presenza in contemporanea del Pisa Book Festival, che ha avuto moltissimi vistitatori. In ogni caso, gli ingressi a Palazzo Blu durante il week-end sono stati superiori alle più rosee aspettative.
Gli organizzatori hanno espresso in modo unanime la loro soddisfazione. Si tratta ora di mantenere alto il livello di attenzione sulla mostra: accanto alle consuete modalità di visita saranno attivate, come da programma, una serie di iniziative rivolte sia alle scuole, tra le quali incontri di presentazione negli istituti comprensivi cittadini e un concorso rivolto ai giovani studenti, sia a quella parte di pubblico interessata a percorsi di approfondimento su temi presentati in mostra.
Accanto al successo della mostra segnaliamo che anche altre manifestazioni cittadine che si sono svolte in questi giorni, nelle quali comunque a vario titolo era coinvolta la Fondazione, hanno riscontrato un notevole interesse da parte del pubblico. Il Pisa Book Festival, quest’anno diviso tra il Palazzo dei Congressi e la Stazione Leopolda, che ospitava la sezione Junior, che ha registrato un numero di presenze eccezionale, segno che hanno avuto ragione gli organizzatori a voler riportare in città la manifestazione, tenutasi lo scorso anno all’Expo di Ospedaletto. Inoltre, evidentemente ormai il Festival è conosciuto e atteso in città, occasione non solo per cogliere le novità dell’editoria, ma anche di approfondire temi legati all’attualità, come dimostra l’interesse con il quale sono stati seguiti i vari incontri proposti.
Altra iniziativa che ha registrato successo di pubblico è stato il convegno sulle dimore storiche di Pisa, ospitato nell’Auditorium di Palazzo Blu e sostenuto con un contributo dalla Fondazione. Le sessioni del convegno, nonostante le cinque lunghe giornate di lavoro, sono state seguite con interesse, registrando oltre cento partecipanti per ogni giornata di studio.