Acceso l’albero davanti alla Fondazione, in compagnia dei canti di Natale del coro dei bambini delle scuole Biagi, Cambini e Toniolo. Anche quest’anno l’albero, firmato da SCART (Gruppo Hera), è all’insegna del recupero e della protezione dell’ambiente, con un tocco particolare di colore.
Abilità e fantasia di circa 650 ragazzi
È un albero di Natale coloratissimo, frutto dell’abilità e della fantasia di circa 650 ragazzi delle scuole medie Gamerra di Riglione, Mazzini di Pisa, Toniolo di Pisa e la scuola primaria Biagi di Pisa quello che è stato acceso sabato 7 dicembre davanti alla Fondazione Pisa. E come ormai consuetudine, un manufatto rigorosamente green, realizzato cioè con materiali di scarto, grazie alla collaborazione fra Fondazione Pisa e SCART, il laboratorio artistico del Gruppo Hera che trasforma i rifiuti in opere d’arte negli impianti del Gruppo di Ospedaletto e Santa Croce sull’Arno.
L’esibizione del coro dei bambini
La cerimonia di accensione è stata accompagnata dall’esibizione del coro delle scuole Biagi, Cambini e Toniolo, a indirizzo musicale, diretto dal Maestro Stefano Barandoni – circa 80 bambini – accompagnati al piano da Mariagrazia Marano. Il coro si è esibito nel repertorio dei canti di Natale, all’interno della Chiesa di Santa Cristina, adiacente a Palazzo Blu. Poi il via alle luci.
La struttura dell’albero
L’albero, dall’altezza imponente di circa 12 metri, a forma conica, è addobbato con circa 300 discendenti in materiale plastico, ognuno lungo di circa un metro e mezzo. Le tagliatelle sono state realizzate dagli studenti applicando a una corda plastica molto resistente bottiglie e flaconi di plastica usati. L’indicazione fornita ai ragazzi è stata quella di sbizzarrirsi sui colori, per ottenere il più possibile un effetto sgargiante e moltiforme, reso ancor più suggestivo dai cerchi orizzontali che ad ogni 2 metri circa, spezzeranno il cono dalla cima alla base, rinnovando ad ogni anello le rifrazioni cromatiche. Tali cerchi, alti 40 cm, sono realizzati con bottiglie in plastica di colore verde e bianco, esattamente gli stessi materiali e colori con cui è formata la parte terminale dell’Albero.
Come l’anno scorso, per sostenere in sicurezza una struttura così alta, si è reso necessario concepire una base imponente. Questa ha una superficie di circa 25 metri quadri ed è zavorrata sia da cisternette da mille litri d’acqua l’una, che da blocchi di cemento ancorati all’intero impianto dell’albero sovrastante.