Progetto “JUST” Morte cardiaca improvvisa giovanile nel territorio Pisano: conoscerla per prevenirla

Contributo: 68.000,00
Beneficiario: Scuola Superiore Sant’Anna
Settore: Ricerca scientifica e tecnologica
Anno: 2021

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione in risposta all’Avviso 2016, e coordinato dal Prof. Michele Emdin, è uno studio avanzato sulle condizioni mediche che portano alla morte cardiaca improvvisa (MCI) di una persona giovane. Circa il 25% dei casi si verifica durante attività sportiva, colpendo quindi atleti in apparente assoluto buono stato di salute: questo fa comprendere come la MCI rappresenti una vulnerabilità nascosta e nel complesso ne giustifichi la considerazione come un evento di rilevanza globale. Nel singolo paziente queste condizioni possono essere note oppure asintomatiche e non diagnosticate, per cui la MCI risulta la prima manifestazione clinica. Si stima che la rianimazione cardiopolmonare e la disponibilità diffusa di defibrillatori esterni semiautomatici potrebbero prevenire circa un quarto delle morti improvvise pediatriche e giovanili. La ricerca in oggetto ha come obiettivo primario quello di espandere la conoscenza del fenomeno e definire strategie di prevenzione, attraverso l’integrazione delle basi di conoscenza e delle metodologie di analisi al fine di elevare gli standard di diagnosi, prevenzione e terapia, con approccio originale e innovativo che combini attività assistenziale, ricerca traslazionale e clinica. I target originari del progetto miravano all’istituzione di un Registro informatico regionale riportante la casistica di morte improvvisa giovanile; all’analisi dei reperti specifici esistenti presso l’Istituto di Medicina Legale dell’AOUP e, infine allo screening predittivo su di un campione significativo di popolazione giovanile potenzialmente interessata. Indagine, quest’ultima, che rappresenta la frontiera scientifica dell’intero progetto, ad oggi realizzata solo una volta in Giappone per quanto su di un panel casistico ridotto, poiché  operante in via preventiva rispetto all’insorgere della patologia. Il contributo reso disponibile quest’anno mira ad ampliare la platea di studenti delle scuole del nostro territorio da sottoporre a screening (coinvolgendo tutti gli Istituti Scolastici Superiori facenti capo al Provveditorato di Pisa) e parallelamente, a completare l’analisi dei reperti presenti presso l’Istituto di Medicina Legale dell’AOUP.

keyboard_arrow_up