La tomografia a coerenza ottica sfrutta la larghezza di banda garantita dal dominio ottico per raggiungere una risoluzione spaziale superiore rispetto a tecniche i cui tempi d’acquisizione eccessivi possono causare problemi cardiaci, come l’aritmia. Questo studio cerca di mettere a punto una maggiore velocità d’acquisizione e di processing per diminuire tali rischi e permettere un monitoring in tempo reale dell’intera struttura tridimensionale (3D) dell’arteria, rappresentando una svolta nella verifica del corretto posizionamento di stent a seguito di interventi chirurgici.